Anche se forse non ce ne rendiamo conto, stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione tecnologica che interessa quasi tutti i campi dell’attività umana. Questa rivoluzione consiste nel sempre più vasto impiego e nella diffusione sempre più capillare di dispositivi o sistemi digitali.
L’obiettivo della materia “Sistemi per l’elaborazione e la trasmissione dell’informazione” è proprio quello di comprendere come sono fatti e come funzionano questi sistemi che spesso, senza rendercene conto, tutti noi usiamo nella vita di ogni giorno: non solo i personal computer, i cellulari, i palmari o le console per eseguire videogiochi, ma anche altri dispositivi, probabilmente meno noti ma sicuramente più diffusi come, per esempio, i microcontrollori, oppure le piccole e grandi reti di calcolatori o la stessa rete Internet.
Nell'ambito del triennio di specializzazione in Informatica sperimentale, progetto ABACUS (anche in formato pdf), il corso di “Sistemi per l'elaborazione e la trasmissione dell'Informazione” è così articolato:
Nel primo quadrimestre del primo anno gli studenti acquisiscono le principali nozioni teoriche necessarie per lo studio dei sistemi digitali: la teoria dei sistemi, gli automi, i codici ed i sistemi di numerazione posizionale. Contemporaneamente, in laboratorio simulano il comportamento di semplici dispositivi digitali. Nel secondo quadrimestre gli studenti esaminano la struttura interna e il funzionamento di un particolare microcontrollore e lo impiegano per progettare semplici sistemi digitali a programma memorizzato. Nello stesso tempo, in laboratorio sperimentano alcune delle più classiche applicazioni pratiche dei dispositivi a microcontrollore.
Nel primo quadrimestre del secondo anno gli studenti approfondiscono l'architettura e il funzionamento dei microcomputer attraverso lo sviluppo di semplici procedure nel linguaggio macchina di un tipico microprocessore a sedici bit. Nel secondo quadrimestre passano allo studio dei sistemi operativi e delle principali tecniche di gestione delle risorse di un sistema d'elaborazione come, ad esempio, la multiprogrammazione, lo spooling e la memoria virtuale. In laboratorio analizzano le principali caratteristiche di uno tra i più diffusi sistemi operativi per personal computer su cui realizzano alcuni semplici programmi per mezzo di uno tra i più noti ambienti di sviluppo di applicazioni con interfaccia grafica.
Il terzo anno gli studenti affrontano lo studio dei sistemi informatici distribuiti: nel primo quadrimestre, dopo aver analizzato le caratteristiche generali dei sistemi di telecomunicazione e l'architettura logica generale delle reti di calcolatori, approfondiscono le conoscenze delle reti locali. Quindi, nel secondo quadrimestre, passano allo studio dell'architettura e del funzionamento delle reti geografiche e delle "inter-reti". Nel contempo, in laboratorio studiano e sperimentano lo sviluppo delle più tipiche applicazioni dei sistemi distribuiti.
Per ulteriori informazioni o eventuali approfondimenti, seguire i seguenti collegamenti:
Storia dell'Informatica e principali protagonisti della rivoluzione digitale.
Dizionari ed enciclopedie online.
Guide e manuali online.
Elenco di siti dedicati alla diffusione del software libero.
Informazioni statistiche di vario tipo.